Il Coro "SILA" del Club Alpino Italiano - Sezione di Cosenza

Il coro polifonico a cappella “Sila” è attivo dal 1999 presso la Sezione “Giovanni Barracco” di Cosenza del CAI (Club Alpino Italiano). L’organico conta 22 elementi.

A differenza dei cori alpini classici composti di soli uomini, è un coro misto organizzato normalmente in tre voci miste e una voce maschile che realizza la parte grave. Per determinati brani le voci sono tre o cinque. In qualche caso la melodia fondamentale è affidata ad un solo cantore.

Il Coro fa parte della “Coralità del CAI” che conta più di 70 complessi  in tutta Italia. Il Direttore è Marino Sorriso-Valvo, chitarrista classico amatoriale e cultore di liutologia. Il Presidente è Vincenzo Scarnati.

Il repertorio comprende 25 brani costituiti da canti di montagna, degli Alpini, popolari, di ispirazione popolare, celebrativi.

Le armonizzazioni del repertorio sono d’autore o di specialisti; diverse sono a cura del Direttore.

La prima esibizione pubblica risale al 1999, in occasione di una cena sociale. In seguito il Coro, oltre che nel corso di varie manifestazioni CAI svoltesi in Calabria, Basilicata e Lazio, si è esibito, per diversi enti pubblici e organizzazioni culturali e socio-cuturali, in varie sedi fra cui: i teatri Rendano, Tieri, Officina delle Idee e Frank Theatre di Cosenza; i teatri comunali di Cassano allo Ionio e San Fili; le Sale Comunali o altre sedi pubbliche di Cosenza, Catanzaro, Cerchiara di Calabria, Frosinone, Lamezia Terme, Lorica, Rende, Mendicino, Altomonte, S. Demetrio Corone, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Montalto Uffugo, Castelluccio Inferiore, Verbicaro, Firmo, Marano Principato; e infine presso: il Palazzo della Provincia di Cosenza; la BCC Medio Crati di Rende; l’Archivio di Stato di Cosenza; varie chiese della Calabria e della Basilicata; la Direzione e varie strutture del Parco Nazionale della Sila.

Video Coro Sila

-  Stelutis alpinis

-  Sul cappello

-  Ta pum

2008-05 Coro CAI Rendano 032.jpgCatanzaro x.jpgDSCF1459.jpgDSCF1463.jpgRifugio Biagio Longo x.jpg