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Soccorso Alpino

Per far parte del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria

Il Soccorso Alpino e Speleologico ogni anno organizza una “selezione tecnica di ingresso”, dove gli interessati si vedono impegnati in prove attitudinali di movimentazione su terreni di montagna, come roccia, ghiaccio e neve. Superate tali prove, si diventa Aspiranti Soccorritori. 
Per concludere l'iter per la qualifica di Soccorritore Alpino, i candidati partecipano ad un percorso formativo di 1 ANNO con il vincolo OBBLIGATORIO, di superare l'esame di verifica finale per l’ammissione.
L'ammissione al CNSAS è possibile per tutti i soci del Club Alpino Italiano di età compresa tra i 18 e i 45 anni, dopo il superamento delle prove di ammissione, necessarie per la verifica dei requisiti richiesti.

Presentazione della domanda
Per far parte del CNSAS è necessario presentare relativa domanda redatta sugli appositi moduli. alla sezione CAI  presso la quale si è soci.
La suddetta domanda sarà quindi inoltrata al CNSAS servizio regionale Calabria che provvederà a prendere contatti con il richiedente.

Nota bene
È necessario, per poter far parte del Soccorso Alpino, avere i seguenti requisiti di base: capacità di movimento su tutti i terreni di montagna nessuno escluso, sci su tutti i tipi di neve.
È necessario, per poter far parte del Soccorso Spelelogico, avere i seguenti requisiti di base: conoscenza della tecnica di arrampicata e di movimento in grotta, capacità di attrezzamento e di progressione su corda e in meandro.

Per ogni altra informazione rivolgersi alla sezione CAI di riferimento.

Norme di comportamento per la chiamata al Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
Chiamare il 118 
(importante: chiedere espressamente che sia allertato il CNSAS)

Consigli per l'allertamento dei soccorsi.

In caso di necessità la chiamata di soccorso deve avvenire tramite i numeri di soccorso specifici e comunicare all'operatore quanto segue:

• 1. Da dove si sta chiamando (specificando all'operatore che ci si trova in montagna o in grotta).
• 2. Il numero di telefono da cui si sta chiamando; il telefono non deve mai essere abbandonato (se la chiamata dovesse interrompersi è importante che il telefono venga lasciato libero per consentire alla Centrale operativa di richiamare).
• 3. L'esatta località dove è ubicata l'area da cui si sta chiamando (Comune, Provincia o sicuramente un riferimento importante di ricerca rilevabile sulla cartina).
• 4. La propria posizione se in possesso di  altimetro (opportunamente tarato) o GPS.
• 5. Indicazioni in merito a cosa è visibile dall'alto (pendio, bosco, cima, rifugio, ecc.).
• 6. Cosa è successo.
• 7. Quando è successo.
• 8. Quante persone sono state coinvolte nell'incidente
• 9. Le proprie generalità (fondamentali).
• 10. Le condizioni evidenti  della/e persona/e coinvolta/e: difficoltà respiratorie, coscienza, perdita di sangue, traumi visibili, ecc; 
• 11. L'esatta posizione del ferito (se seduto, se disteso supino, se disteso prono, se appeso, ecc).

E' indispensabile rispondere in maniera completa alle domande dell'operatore che avvia l'intervento di soccorso e raccoglie dati fondamentali per l'ottimizzazione dell'intervento stesso.

CONSIDERANDO CHE L'INTERVENTO IN MONTAGNA PUO' EFFETTUARSI CON O SENZA L'AUSILIO DELL'ELICOTTERO  E' BENE INFORMARE L'OPERATORE IN MERITO A:

• Tempo impiegato a piedi dall'automezzo al luogo dell'evento.
• Condizioni meteo sul posto.
• Condizioni del terreno.
• Presenza di vento.
• Visibilità sul posto.
• Presenza nell'area dell'evento di fili a sbalzo, funivie, linee elettriche ecc.

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